maggio 1997 – “La nostra comunità in cammino” anno IV n35 pg. 10

L’esperienza del “cerimoniere”

. Gianfranco, il nostro Parroco, fin dal mese di gennaio aveva proposto a me Jacopo Fiore e ad Andrea Caimi di frequentare alcuni incontri che ci avrebbero preparati a diventare “Cerimonieri” nella Liturgia di ogni Celebrazione che può essere fatta nelle nostre chiese. Abbiamo accettato questa proposta e nello spirito del Servizio proprio di ogni Gruppo dei chierichetti, insieme a tanti altri ragazzi adolescenti della Diocesi abbiamo frequentato gli incontri.

Leggi tutto

Dicembre 1996 – “La nostra comunità in cammino” anno IV pg 16

Io gioco nella squadra di Dio!

Domenica 10 novembre, per la prima volta, ho fatto il “chierichetto”. Ho voluto fare il chierichetto perché mi piace salire sull’altare per “servire Gesù e imparare a usare gli “strumenti” della Chiesa. Io, sull’altare, ho provato un po’ di vergogna, perché ero davanti a molta gente; ma mi sono incoraggiata perché in fondo è bello fare il Chierichetto.

Annalisa

Provai una grande emozione ad accostarmi all’altare per la prima volta come chierichetto. Le parole che diceva il sacerdote le sentivo più vicine, come se venissero da Gesù.

Jacopo

Agosto 1989 da “Il Valsesia” n 31

CRONACA MO.CHI.

Davide, Dario, Massimiliano, Fabrizio, Umberto, hanno partecipato al pellegrinaggio diocesano dei chierichetti. I momenti centrali sono stati le celebrazioni eucaristiche nel santuario di Loreto e nella basilica di S. Apollinare in classe, appena fuori Ravenna.

Leggi tutto

marzo 1988 da “Il Valsesia” n 30

PELLEGRINAGGIO MO.CHI. a Monte Berico – Padova – Venezia

Sabato 12 e domenica 13 marzo scorsi, la diocesi di Milano ha organizzato un pellegrinaggio per tutti i chierichetti al Monte Berico, Padova e Venezia. Noi “Valsesiani” eravamo in 8, mentre in totale eravamo ben 749, portati da 15 pulman.

Leggi tutto

Dicembre 1986 da “Il Valsesia” n 26

I nostri bei chierichetti

Sono diciassette ragazzi in gamba, bravi, belli, tutto cuore e bontà (!?) ma a volte sembrano 34. Sono necessari come fiori in un giardino. Sto parlando dei chierichetti: se mancano durante la messa della domenica, si nota subito un vuoto. Fanno da trait-d’union tra il celebrante e l’assemblea dei fedeli. Per merito loro la liturgia esprime anche meglio che il Signore è con noi.Ricordo i nomi: Alessandro, Angelo, Andrea (2), Gianluca, Marco, Stefano (3), Paolo (2), Mercello, Raja, Luigi, Tommaso e Davide. Come vedete, sono un ….programma d’invito per altri ragazzi in gamba come loro ed anche di più. Li avete visti passare per la benedizione con il prete ed ora vi aspettano per rafforzare le file.

marzo 1986 da “Il Valsesia” n 25

NOTIZIARIO CHIERICHETTI

Nell’attuale situazione di baracca non si notano troppo, ma la loro vivacità, e la loro esuberanza è arcinota e a volte, fin troppo evidente: ci passano sotto gli occhi ogni domenica con un sacchetto azzurro per chiedere un’offerta per la nostra chiesa. Questi sono i nostri chierichetti.

Leggi tutto

marzo 1984 da “Il Valsesia” n 16

Al momento sono in otto, ma si ripromettono di crescere e farsi sentire al più presto. Sto parlando dei chierichetti. Sono i “primi” della parrocchia e perciò meritano l’onore della cronaca, per ricevere il grazie dei lettori e di tutti noi che partecipiamo ad una messa meglio celebrata. Eccoli: Bazzano Sergio, Cavanna Luca, Chiodi Grandi Marco, Falcetti Vittorio, Lami Daniele, Liuzzi Gianluca, Sala Stefano, Totaro Stefano. Per servire bene la messa occorre pregare anche bene.