Luglio 2001 – “La nostra comunità in cammino” Anno IX – pg.18

TRE GIORNI CHIERICHETTI

Sono appena tornato dalla tre giorni chierichetti a cui sono molto contento di aver potuto partecipare. Forse qualcuno non sa cos’è la “tre giorni chierichetti” e anch’io non lo sapevo fino a quando non l’ho letto sulla “Fiaccolina”. Un altro chierichetto mio amico mi ha informato che sua sorella era entusiasta di questa iniziativa a cui aveva preso parte già da qualche anno. Abbiamo quindi chiesto a P. Gianfranco di iscrivere anche noi maschi e lui, che non dice mai di no, ha trovato un turno che andava bene anche a chi come me aveva gli esami di quinta elementare. Siamo partiti in quattro giovedì mattina con la punto del Parroco e, facendosi scherzetti e pizzicotti, siamo arrivati in un lampo, anzi, nonostante i numerosi tornanti, anch’io che soffro il mal d’auto, sono stato benissimo. Arrivati alla Montanina che si trova al Pian dei Resinelli, ci siamo trovati in mezzo al verde dei boschi e delle montagne, c’era un bel venticello fresco e tanti altri bambini. Appena entrati ci hanno fatto compilare un modulo e poi ci hanno accompagnati in camera situata nella mansarda, da alcune finestrelle si scorgevano il cielo e le montagne, era proprio un paesaggio stupendo. Tra tutte le belle cose che abbiamo fatto oltre ai giochi mi hanno colpito il momento di preghiera individuale che a me piaceva fare nel verde dei prati, quella in comune, i dieci minuti di silenzio in cui ascoltavamo i rumori della natura (e si che io parlo sempre), e alla fine il momento dell’adorazione eucaristica avvenuta nella chiesina dopo il gioco notturno. Questa è stata per me l’esperienza più emozionante che non dimenticherò mai. Già mi ero divertito moltissimo a fare un gioco alle 23 nei prati, alla luce delle torce elettriche, ed essendo ormai molto tardi, mi aspettavo che ci mandassero a dormire invece, raggiunto un sentiero, ci hanno pregato di spegnere le torce e, seguendo dei lumini rossi che risplendevano nel buio della notte, siamo arrivati alla chiesina situata nel mezzo del bosco dove, con il sottofondo di una musica dolce, abbiamo potuto adorare Gesù Eucaristia. Sono proprio contento di questa esperienza e spero di rifarla il prossimo anno.

Matteo Gambarini